Centro di Recupero per Tartarughe Marine
Il Centro Di Recupero per Tartarughe Marine dell’AMP “Isole Egadi”, gestito anche in collaborazione con le associazioni ambientaliste WWF Italia onlus e Legambiente onlus, si trova nel piano semicantinato del prestigioso Palazzo Florio, residenza liberty e neogotica di proprietà del Comune di Favignana, sita nel cuore del centro abitato del paese e in prossimità del porto.
E’ stato realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e del Fondo Italiano per la Biodiversità promosso da Federparchi grazie allo sponsor Co.Ge.Di. e con il contributo del gruppo Bolton Alimentari spa.
Il Centro è in fase di rafforzamento, per essere trasformato in un vero e proprio Centro di Recupero, nell’ambito del progetto LIFE+12 Tartalife, finanziato dalla Commissione Europea, di cui l’AMP Isole Egadi è partner.
Il Centro, aperto tutto l’anno, dal mese di settembre 2015, è operativo per la ricezione e la cura di esemplari di tartarughe marine in difficoltà. Ad esso sono conferiti gli esemplari di tartaruga recuperati nei Compartimenti Marittimi di Trapani e Mazara del Vallo.
La struttura, oltre ad avere un’area riservata alla cura e alla riabilitazione delle tartarughe marine, ha a disposizione una piccola zona dedicata alle visite guidate da parte dei visitatori interessati, per fornire nozioni base sulla biologia ed ecologia della tartarughe marine e sulle buone pratiche da seguire in caso di avvistamento e/o recupero di esemplari in difficoltà. Il Centro, grazie ai finanziamenti del progetto europeo Tartalife, entro il 2018 diventerà un vero e proprio Centro Recupero.
Per segnalazioni contattare il numero dedicato “SOS Tarta” 3385365759.
Invece per info o prenotazioni delle visite guidate, contattare gli uffici dell’Area Marina Protetta Isole Egadi al numero 0923.921659, oppure scrivere agli indirizzi di posta elettronica sostarta@ampisoleegadi.it e info@ampisoleegadi.it.
IL PROGETTO
Nel 2011 l’Area Marina Protetta “Isole Egadi”, il Comune di Favignana in qualità di Ente gestore, e le associazioni ambientaliste WWF Italia onlus e Legambiente onlus hanno siglato un protocollo d’Intesa con il quale si impegnavano a collaborare per condurre attività finalizzate alla tutela ambientale, nello specifico la realizzazione di un Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine sull’Isola di Favignana, cogestito sulla base delle proprie competenze ed esperienze nel settore, al fine di sopperire ad una carenza in Provincia di Trapani e creare un punto di riferimento sul territorio per quanto attiene alla cura e recupero di animali in difficoltà.
Il progetto punta a costituire una rete di professionalità e a stabilire un protocollo certo e standardizzato, basato sulle indicazioni contenute nelle normative vigenti e le linee guida redatte dall’ISPRA, che consenta la cura e riabilitazione di esemplari di tartaruga marina in difficoltà, al fine di un successivo reinserimento in mare.
Obiettivo generale è quello di contribuire alla salvaguardia di specie sensibili come le tartarughe marine, intervenendo sugli esemplari in difficoltà.
Il progetto, realizzato sull’isola di Favignana, nasce allo scopo di sopperire alla mancanza di strutture simili in provincia di Trapani e potere garantire quindi una tempestività di intervento e soccorso. Accorciare le distanze e assicurare un’assistenza più immediata, determina una maggiore probabilità di successo e conseguentemente aumenta la percentuale di sopravvivenza degli esemplari.
Cosa fare in caso di avvistamento di tartarughe marine in difficoltà
Linee guida e buone prassi
Al fine di ottimizzare i processi di recupero e di trasferimento al Centro si riporta quanto segue:
- chiunque effettui avvistamenti o recuperi di tartarughe marine in difficoltà deve contattare la Capitaneria di Porto competente per il territorio o direttamente il Centro di Primo Soccorso dell’AMP Isole Egadi, al numero telefonico dedicato “SOS Tarta” 3385365759, attivo h24, o telefonando agli Uffici dell’AMP, 0923/921659; eventuali segnalazioni per iscritto devono pervenire agli indirizzi oppure scrivere agli indirizzi di posta elettronica sostarta@ampisoleegadi.it e info@ampisoleegadi.it;
- la detenzione temporanea di tartarughe marine, catturate accidentalmente, da parte di pescatori, non è considerato reato o non costituisce violazione amministrativa, qualora il detentore dell’animale abbia tempestivamente avvisato la CP competente o il Centro di Primo Soccorso Tartarughe Marine;
- in attesa dell’intervento e/o della consegna dell’esemplare alla CP o direttamente al Centro di Primo Soccorso, la manipolazione delle tartarughe deve avvenire esclusivamente afferrando saldamente ai due lati il carapace, senza mai sollevare gli animali prendendoli per le pinne;
- durante queste operazioni occorre mantenere una distanza di sicurezza dalla bocca dell’animale, che può arrecare pericolose ferite e, negli animali di grandi dimensioni, anche dalle pinne anteriori, che possono infliggere dolorosi colpi ai soccorritori;
- limitare la manipolazione al minimo, evitando il trasporto a mano;
- la tartaruga deve essere posta, in posizione prona e mantenuta umida, preferibilmente in un contenitore dai bordi arrotondati e di dimensioni adeguate a quelle dell’animale, in modo che quest’ultimo non subisca torsioni a carico delle articolazioni;
- fino alla consegna dell’animale recuperato è consigliabile inumidire il corpo con acqua di mare o anche acqua dolce. In alternativa, soprattutto in estate, è possibile coprire l’animale con panni bagnati, prestando attenzione a non ostruire le vie respiratorie;
- il recupero materiale degli esemplari, a mare o a terra, è sempre effettuato dal personale autorizzato afferente al Centro di primo soccorso dell’AMP: personale dell’AMP, o personale esperto volontario incaricato da WWF Italia e Legambiente.